martedì 25 gennaio 2011

L'assordante silenzio dell'associazione Giovane Montagna


Lo sentite anche voi questo assordante silenzio? Sì?

Ebbene, dopo ben 14 giorni l'associazione Giovane Montagna non si è fatta sentire in alcun modo nonostante la nostra sollecitazione: Le Domande di Pìriolo - Lettera aperta all'associazione Giovane Montagna.
Che dire, le riflessioni che si potrebbero fare sono molte. Resta il dato di fatto: L’associazione Giovane Montagna e i suoi associati non ritengono necessario aprire un dialogo con chi non la pensa come loro. Non ritengono neppure necessario motivare su questo blog la scelta che li ha portati a installare l’artefatto bronzeo e, dopo ciò che è successo, a lasciare con orgoglio gli orripilanti tondini di ferro a perenne sfregio della cima del Pirio. Curioso per un gruppo di cittadini che si dichiara “associazione alpinistica”... si vede che il rispetto delle cime di questi tempi non va più di moda.
Non ci resta quindi che constatare come sia proprio questo associazionismo autocelebrativo, e a nostro avviso arrogante, a essere il vero “simbolo negativo, segno dei tempi" (Cfr. Angelo Polato (Presidente Giovane Montagna)).

Peccato, un’altra occasione persa.

Collettivo Operasione Pirio

martedì 11 gennaio 2011

Le Domande di Pìriolo - Lettera aperta all'associazione Giovane Montagna


Ecco l'e-mail che il Collettivo Operasione Pirio ha inviato oggi all'associazione Giovane Montagna - Sezione di Padova.

Gentile associazione Giovane Montagna sezione di Padova,

come probabilmente ben sapete noi del Collettivo Operasione Pirio ci siamo proposti come iniziatori di un movimento di opinione pubblica. Movimento nato con lo scopo di aprire un dialogo sereno e pacato a proposito dell’impianto in forma stabile di simboli e manufatti riconducibili a singole associazioni di cittadini sui luoghi di maggior interessa paesaggistico e naturlistico dei Colli Euganei, manufatti che noi abbiamo definito “autocelebrativi”.

Sul nostro blog sono intervenuti, con interventi appassionati, persone dall’opinione più differente. Abbiamo scoperto esistere molte persone vicine alle nostre posizioni, ma ovviamente non sono mancate le voci critiche, sempre benvenute se costruttive, e pure qualche minaccia.

La forte affluenza di visitatori e commentatori sul nostro blog, l’attenzione avuta da parte di alcuni dei principali mezzi di informazione (radio, giornali e internet) e in particolare la raccolta firme che stiamo portando avanti, dimostrano un forte interesse da parte dell’opinione pubblica a proposito della questione “Madonna del monte Pirio” e delle sue implicazioni.
Alle voci pervenute sul nostro blog manca però la vostra, che in quanto promotori iniziali dell’installazione della statua, vi siete resi responsabili di un forte messaggio e di un altrettanto forte segnale proveniente dalla vostra associazione.

Dando per scontato che, a quanto sappiamo, avete eretto la statua della Madonna con i dovuti permessi dell’Ente Parco Colli, ci piacerebbe venire a conoscenza delle ragioni che vi hanno spinti come associazione patavina a erigere questo tipo di statua con tecniche così invasive su uno dei posti privilegiati del Parco Regionale dei Colli Euganei.
Inoltre, ci piacerebbe sapere se in linea di principio siete disponibili alla libera installazione sui siti di maggior interesse paesaggistico/naturalistico del Parco Regionale dei Colli Euganei di altri artefatti autocelebrativi previ relativi permessi. Oppure se ritenete che alcune effigi siano “più uguali” di altre e che quindi meritino più di altre di essere collocate sulle cime dei colli.
Per concludere, ci piacerebbe sapere perché, stando all’articolo de il Mattino di Padova di mercoledì 5 gennaio 2011, secondo il parere di Angelo Polato (Presidente Giovane Montagna) gli orripilanti monconi dei tre perni d’acciaio dovrebbero rimanere nella trachite come “simbolo negativo, segno dei tempi". Dopotutto infatti quei tre orripilanti tondini d'accio facevano parte di un simbolo che avete apposto voi. Vi assumete dunque la responsabilità, in quanto associazione, di rappresentare questo "simbolo negativo"?
Per una maggiore trasparenza, siamo disponibili a pubblicare sul nostro blog l’autorizzazione che avete ricevuto dall’Ente Parco Colli per erigere la statua.

Sperando di ricevere risposta ci riserviamo di pubblicare questa lettera aperta sul nostro blog e, previo consenso da parte vostra, gradiremmo pubblicare sul nostro blog ogni vostra replica... o non replica.
Crediamo nella possibilità di un costruttivo e libero dibattito e ci auguriamo che questo sentimento sia condiviso anche da voi.


Distinti saluti
Collettivo Operasione Pirio

mercoledì 5 gennaio 2011

Vittoria (!?!)

Cari lettori del Blog, stando a quanto scritto oggi su il Mattino di Padova in versione cartacea pare che l’associazione Giovane Montanga, i promotori della collocazione della statua della Madonna sulla cima del Pirio, non abbiano intenzione di sostituire la statuetta! (Vedi articolo de il Mattino di Padova in basso nel post, cliccateci sopra per ingrandire).

Tutto ciò a notro avviso costituisce una prima vittoria di questo piccolo/grande movimento di opinione pubblica nato grazie a voi in questi giorni e di cui noi del Collettivo Operasione Pirio ci siamo fatti promotori. Grazie a voi dunque!

Ma dobbiamo sempre stare all’erta e noi del Collettivo Operasione Pirio non smetteremo di vegliare. Pìriolo infatti, come già espresso a Caterpillar (chi si fosse perso l’intervista la può ascoltare dalla colonna a lato), per il momento riposa in giardino ma è pronto a partire per monte Pirio alle prime avvisaglie che nuovi monili verranno posti sulla sua cima. E speriamo che in questa eventualità ci siano decine, anzi centinaia di Pìrioli pronti a seguirlo!

Ma per noi del Collettivo Operasione Pirio molte cose rimangono ancora poco chiare se non del tutto incomprese. Una tra tutte ci interessa capire come sia stato possibile che il sig. Sergio Pasquati dell’associazione Giovane Montagna abbia ottenuto i permessi dall’Ente Parco Colli per porre una statuetta con tanto di targhetta autocelebrativa di un gruppo di privati cittadini sulla cima del Pirio. A quel che sappiamo la cima del Pirio rientra tra i luoghi dei colli “sottoposti ai vincoli paesaggistico, idrogeologico o forestale”. Dovrebbero esistere quindi dei permessi speciali e delle regole molto severe appunto per evitare che chiunque, residente o non residente sui Colli, faccia quello che vuole su di essi! Come abbiamo già espresso a Caterpillar abbiamo intenzione di sondare questo punto facendo una richiesta formale all’ente parco Colli di poter piantare il caro bel Pìriolo sulla cima del Pirio.

Ovviamente, ammesso per assurdo che ci concedano di piantare Pìriolo sul Pirio, non porteremo mai a conclusione l’opera perchè per noi l’integrità dei colli resta centrale. Ci interessa piuttosto capire se esistano dei buchi normativi e, nel caso, dove inizia/finisce su queste tematiche la dignità dell’Ente Parco Regionale dei Colli Euganei.

Il tutto nella totale trasparenza, vi terremo costantemente informati qui sul blog, continuate quindi a seguirci e a mantenre alto l’interesse per questa faccenda.
Abbiamo bisogno di tutti quindi vi invitiamo nuovamente, per chi non l’ha ancora fatto, a firmare la nostra petizione. Le firme le presenteremo poi al Parco, per dimostrare che il Parco è di tutti e non di singole associazioni di cittadini e che dunque debba essere preservato da ogni “appropriazione indebita” autocelebrativa come lo sono l’applicazione di statuette e effigi varie. Inoltre invitiamo chi volesse a inviare una mail di protesta al parco colli all’indirizzo: info@parcocollieuganei.com È molto importante che il Parco percepisca che vi è molto interesse dietro a questa faccenda!

Per concludere, al fine di conciliare il dialogo, che ci pare indispensabile in faccende che ci coinvolgono un po’ tutti come questa, abbiamo intenzione a breve di inviare una lettera aperta all’associazione Giovane Montagna che pubblicheremo qui sul blog. Lettera che invieremo per capire le ragioni e aprire un tavolo di discussione con chi, di fatto, ha aperto la questione!

Inoltre ci piacerebbe sapere perché, stando all’articolo de il Mattino, secondo il parere di Angelo Polato (Presidente Giovane Montagna) gli orripilanti monconi dei tre perni d’acciaio dovrebbero rimanere nella trachite come “simbolo negativo, segno dei tempi”. Pare dunque che l'associazione Giovane Montagna abbia una specie di mania nei confronti di simboli e simbolismi vari. Perché invece non mantenere un Pirio senza simboli? Un Pirio che rappresenta sé stesso!
Mentre chiediamo a Mario Bertoli, sindaco di Torreglia, quale sia il senso di quel “sono ben altre le cose che deturpano l’ambiente”, forse il senso vuole essere più profondo di una vuota frase retorica per tenersi buono l’elettorato cattolico, ci contatti dunque per spiegarci il vero significato di questa frase. Frase a cui, per il momento, non rimane che rispondere “sono ben altri i posti su cui installare una madonnina”...

In chiesa ad esempio!

martedì 4 gennaio 2011

Questa sera il Collettivo Operasione Pirio sarà su Caterpillar RadioRai 2

Questa sera il Collettivo Operasione Pirio sarà in diretta sulle frequenze di Caterpillar - RadioRai2 dalle 18:45 in poi, vi aspettiamo!
 

Ecco l'intervento del Collettivo Operasione Pirio a Caterpillar!

Nota ai commenti

Abbiamo aggiornato il blog rendendo possibile il commento a chiunque, in precedenza era possibile commentare solo ai possessori di un account blogspot.
Visto l’afflusso massiccio di visitatori ottenuto grazie all’enorme visibilità concessaci da alcune testate e da alcuni social network vorremmo che questo blog divenisse una piattaforma di discussione tra credenti e non credenti, simpatizzanti e attivisti di ogni colore politico, femmine e maschi, escursionisti e tutta la vasta gamma di casi umani che la popolazione comprende. L’argomento di discussione, come abbiamo già avuto modo di chiarire più e più volte sul blog, non riguarda solo le effigi religiose ma qualsiasi artefatto autocelebrativo che venga eretto in particolari posti di interesse paesaggistico e naturalistico e che sia esplicitamente riconducibile a singoli o a gruppi di cittadini.

Riteniamo, per il momento, di non dover moderare/censurare i commenti e ci piacerebbe non doverlo mai fare.
Riteniamo che attenendosi a qualche semplice regola di buon senso non occorrerà alcun intervento censoreo da parte nostra.
Il taglio del blog è di per se provocatorio e quindi  commenti sarcastici e spigolature varie sono le benvenute. Ma vi preghiamo di non essere direttamente offensivi contro la persona rappresentata dal vostro interlocutore, sia esso il Collettivo Operasione Pirio o una/un utente del blog.
Inoltre vi preghiamo di firmare i vostri commenti, chiaramente non siete tenuti a esporre il vostro nome e cognome, ma durante la compilazione di un commento esiste la possibilità di introdurre un nickname nell’intestazione (selezionando Nome/URL) o se preferite in calce appena sotto il vostro intervento. Questo faciliterà eventuali repliche e agevolerà dunque la discussione.

In sintesi, riteniamo che le opinioni possano e debbano essere discusse anche aspramente, ma che il rispetto per la persona che le esprime sia inviolabile.

Buona discussione!

lunedì 3 gennaio 2011

Raccolta firme - Proteggiamo il Parco dei Colli Euganei

Da oggi noi del Collettivo Operasione Pirio assieme a voi lettori e grazie ai vostri suggerimenti promuoviamo questa raccolta firme che noi del Collettivo presenteremo all'Ente Parco Colli (http://www.parcocollieuganei.it/).
Riteniamo questa mobilitazione dell'opinione pubblica necessaria per manifestare un forte segnale nei confronti dell'Ente Parco Colli a favore della tutela del Parco Regionale dei Colli Euganei. Ci mobilitiamo affinché non sia concesso a nessuna rappresentanza religiosa, politica o di privati cittadini di erigere manufatti autocelebrativi di qualsiasi tipo e foggia nei punti di maggior interesse paesaggistico e naturalistico dei Colli Euganei.

Statuto della petizione rivolta all'Ente Parco Colli
Petizione contro l’edificazione ex novo di manufatti di qualsiasi tipo e di qualsiasi foggia riconducibili a movimenti religiosi, politici o rappresentanze di privati cittadini nei punti di maggior interesse paesaggistico e naturalistico dei Colli Euganei.
 Per firmare clicca qui: 
Proteggiamo il Parco dei Colli Euganei

Sacrilegio! (2)

Oggi tocca a noi! E a voi cari lettori del blog!

Ebbene sì, il Mattino di Padova a firma Gianni Biasetto che ringraziamo, e il Gazzettino ci dedicano due succosi articoli che riportano le nostre ragioni e quelle di molti a proposito della questione “Sig. Santissima Biancaneve Madonnina del Monte Pirio”.
 Li potete leggere qua:

L’articolo del Gazzettino risulta però essere poco chiaro nei confronti di alcune questioni molto importanti per noi del Collettivo. Ovvero il nano Pìriolo è tornato a valle e non si trova sulla cima del Pirio, salì in vetta solo per fare alcune foto ricordo a dimostrazione di come apparirebbero le cime dei Colli Euganei se a tutti fosse concesso erigere i monili e i simboli più disparati come fu il caso della statua di sua Sig. Santissima Biancaneve Madonnina del Monte Pirio. È però deciso a salire e rimanere in vetta nell'eventualità che la statua di sua Sig. Santissima Biancaneve Madonnina del Monte Pirio (o altre simili) dovesse essere reinstallata (maggiori dettagli nei post precedenti in basso)
Inoltre il Collettivo Operasione Pirio si distanzia dalla rimozione dell’effige di sua Sig. Santissima Biancaneve Madonnina del Monte Pirio ad opera di sconosciuti e a cui né il collettivo né nessuno dei suoi appartenenti ha preso o intedeva prendere parte (maggiori dettagli nei post precedenti in basso).

Dunque anche noi abbiamo compiuto un gesto sacrilego che comporterà una giusta pena nei nostri confronti. Noi del collettivo stiamo discutendo quale debba essere la “giusta pena” per noi. Alcuni preferirebbero essere arsi vivi, altri venire eviscerati piuttosto che impalati. Ma saranno decisioni che medieremo in seguito tramite i nostri avvocati in fronte alla corte del tribunale della Santa Inquisizione (già Congregazione per la Dottrina della Fede di cui l’allora Cardinale Joseph Alois Ratzinger fu prefetto).

Tornando a noi cari lettori, grazie a tutti per le molteplici mail di risposta e di supporto, a quanto pare non siamo i soli a voler bene ai nostri beneamati Colli Euganei, siamo anzi molti più di quanto pensiamo! Cittadini e escursionisti dei colli che sanno di non aver ereditato i Colli Euganei dalle generazioni passate ma di averli in prestito dalle generazioni future, ci piace dunque pensare che come li abbiamo trovati essi debbano essere messi a disposizione di chi verrà dopo di noi.

Ma la battaglia è appena iniziata, ovviamente non si tratta di battagliare con armi piuttosto che con trapani elettrici di cui hanno già dato buona prova la Santa Chiesa Cattolica Apostolica nel corso dei secoli e il sig. Sergio Pasquati i primi di ottobre sulla cima del monte Pirio, rispettivamente.

Tutt’altro, noi del Collettivo Operasione Pirio siamo assolutamente non violenti e pronti al confronto civile. Riteniamo dunque che spetti a noi e a voi, cari lettori del blog, far sentire la nostra voce!

A breve dunque una raccolta firme online qui sul blog che noi del Collettivo ci premureremo di far pervenire all’Ente Parco Colli. Ma già voi potete far sentire la vostra voce sommergendo di lettere di protesta l’Ente Parco Colli (info@parcocollieuganei.com) e i quotidiani locali.

I Colli Euganei appartengono a tutti, senza che una cima come quella del monte Pirio divenga il modo per autocelebrare un movimento religioso, un partito, un gruppo di cittadini piuttosto che un altro. E... all’occhio, nel caso dovesse essere ripristinata una qualche effige di divinità e/o semidivinità sulla cima del Pirio tenete un nanetto da giardino o simile a portata di mano e siate pronti con noi a sommergere i Colli Euganei di effigi raffiguranti il vostro personaggio di fantasia preferito!

Collettivo Operasione Pirio

domenica 2 gennaio 2011

Sacrilegio!

Oggi sul quotidiano “il Mattino di Padova” un articolo di Gianni Biasetto documenta la scoperta “fresca fresca” di ieri di un escursionista. Escursionista che notò la scomparsa della Sig. Santissima Biancaneve Madonnina del Monte Pirio. Ma oramai è troppo tardi e noi del Collettivo Operasione Pirio già nella mattinata del 29 Dicembre avevamo rubato l’anteprima al Mattino!

Ricordando che il Collettivo si dissocia da ogni forma di atto vandalico, è interessante notare come Angelo Polato, presidente dell’associazione Giovane Montagna affermi : ”[...] Quella statuetta non dava fastidio a nessuno [...] (1)”. A quanto pare si sbaglia visto che gli alieni-grigi l’hanno trafugata, forse era d’impaccio per le comunicazioni radio tra la loro colonie su HAT-P-7 b e Kepler 9b.

Degna di nota è inoltre l’affermazione di Armando Ragana, president del CAI Padova, sempre dall'articolo di Biasetto: “Se uno non è d'accordo con queste scelte lo manifesti in altri modi, non compiendo questi vergognosi atti vandalici che, questi sì, violentano la natura”(1). Concordiamo sulla possibilità di manifestare dissenso in altri modi, la nascita di questo blog ne è la manifestazione. Ci stupisce però leggere come la rimozione estremamente accurata e non invasiva di un manufatto di origine antropica possa essere un atto di “violenza verso la natura”. Tutt’altro! I tre tondini, la colata di resina e tutti i vari artefatti lasciati in loco dal sig. Sergio Pasquati sono uno stupro delle splendide cime del Pirio!

Se le parole riportate da Gianni Biasetto rappresentano il pensiero del presidente del CAI Padova, per noi del Collettivo Operasione Pirio non vi è dubbio: il sig. Armando Ragana ha un concetto quantomeno bislacco di “natura”.

Proseguendo le indagini il Collettivo Operasione Pirio ha poi notato delle affermazioni interessanti all’articolo due dello statuo del gruppo Giovane Montagna (2):

Art. 2 - L'Associazione è apolitica e si ispira ai principi cattolici senza far parte di organizzazioni di carattere confessionale. In omaggio a tali principi propone una concezione dell'alpinismo, oltre che tecnica, ricca di valori umani e cristiani, curando che nelle sue manifestazioni i partecipanti abbiano possibilità di osservare i precetti religiosi e di trovare un ambiente moralmente sano.

La sezione Patavina del gruppo Giovane Montanga tra l’altro si trova proprio a Padova Città (3):

Via Tirana, 15
35138 Padova

Ora, pur ammettendo che alcuni partecipanti al gruppo possano essere originari della zona dei Colli e sapendo che fu ottenuto il permesso dal Parco Colli per la sua installazione, il collettivo si domanda:
  • Nel rispetto di tutti gli escursionisti, perché lo splendido manufatto bronzeo non ve lo siete piazzati nella vostra sede patavina? Non poteva l’effige di sua Sig. Santissima Biancaneve Madonnina del Monte Pirio con i suoi superpoteri proteggere gli escursionisti dei colli standosene a Padova? Magari già che c’era vista la vicinanza poteva proteggere i turisti, i passanti e gli automobilisti di Padova e provincia.
  • Se proprio ci tenete a “osservare i precetti religiosi” tramite artefatti rappresentanti le vostre divinitá di riferimento, voi del gruppo Giovane Montanga non avreste potuto portare a spalle la sacra effige fino alla cima del Pirio, compiere i vostri riti per poi tornare a valle riprendendo la sacra effige con voi e lasciando la cima di monte Pirio immacolata come l’avete trovata? Questo sì sarebbe stato un comportamento ineccepibile e rispettoso di tutti gli escursionisti!
In sostanza il Collettivo Operasione Pirio vuole puntualizzare come questo fatto ci appaia proprio come una autocelebrazione in salsa cattolica di un gruppo ricreativo privato. Nulla di male nelle autocelebrazioni autoreferenziali... ma non in forma stabile in luoghi pubblici di interesse paesaggistico e naturalistico! In particolare in zone come il Parco regionale dei Colli Euganei, zone che dovrebbero essere tutelate e non esposte ad atti narcisistici ad opera di gruppi di privati cittadini. Ci domandiamo dunque: ma il Parco Colli concede ad ogni gruppo privato di Padova e provincia di piazzare monili e rappresentazioni in scala di divinità nelle località più pregiate e caratteristiche? Quali sono dunque i criteri?

Concludiamo questo post con un avvertimento per gli alieni-grigi, occhio ragazzi che Gianni Biasetto nell’articolo parla di sacrilegio. Se avete compiuto sacrilegio la giustizia di matrice divina del Codice di Diritto Canonico non vi lascerà tregua:
Codice di Diritto Canonico - Can. 1376 - Chi profana una cosa sacra, mobile o immobile, sia punito con giusta pena.
E si sà che (anche) la Santa Chiesa Cattolica Apostolica non andava tanto per il sottile quando si trattava di “giusta pena” nei confronti di offese riguardanti ciò che lei riteneva essere sue proprietà intellettuali o materiali:



Per approfondire:
  1. Gianni Biasietto - Rubata la Madonnina del monte Pirio 
  2. Statuto Fondamentale della Giovane Montagna
  3. Giovane Montagna - Sezione di Padova