Cari lettori del Blog, stando a quanto scritto oggi su il Mattino di Padova in versione cartacea pare che l’associazione Giovane Montanga, i promotori della collocazione della statua della Madonna sulla cima del Pirio, non abbiano intenzione di sostituire la statuetta! (Vedi articolo de il Mattino di Padova in basso nel post, cliccateci sopra per ingrandire).
Tutto ciò a notro avviso costituisce una prima
vittoria di questo piccolo/grande movimento di opinione pubblica nato grazie a voi in questi giorni e di cui noi del Collettivo Operasione Pirio ci siamo fatti promotori. Grazie a voi dunque!
Ma dobbiamo sempre stare all’erta e noi del Collettivo Operasione Pirio non smetteremo di vegliare. Pìriolo infatti, come già espresso a
Caterpillar (chi si fosse perso l’intervista la può ascoltare dalla colonna a lato), per il momento riposa in giardino ma è pronto a partire per monte Pirio alle prime avvisaglie che nuovi monili verranno posti sulla sua cima. E speriamo che in questa eventualità ci siano decine, anzi centinaia di Pìrioli pronti a seguirlo!
Ma per noi del Collettivo Operasione Pirio molte cose rimangono ancora poco chiare se non del tutto incomprese. Una tra tutte ci interessa capire come sia stato possibile che il sig. Sergio Pasquati dell’associazione Giovane Montagna abbia ottenuto i permessi dall’Ente Parco Colli per porre una statuetta con tanto di targhetta autocelebrativa di un gruppo di privati cittadini sulla cima del Pirio. A quel che sappiamo la cima del Pirio rientra tra i luoghi dei colli “
sottoposti ai vincoli paesaggistico, idrogeologico o forestale”. Dovrebbero esistere quindi dei permessi speciali e delle regole molto severe appunto per evitare che chiunque, residente o non residente sui Colli, faccia quello che vuole su di essi! Come abbiamo già espresso a
Caterpillar abbiamo intenzione di sondare questo punto facendo una richiesta formale all’ente parco Colli di poter piantare il caro bel Pìriolo sulla cima del Pirio.
Ovviamente, ammesso per assurdo che ci concedano di piantare Pìriolo sul Pirio, non porteremo mai a conclusione l’opera perchè per noi l’integrità dei colli resta centrale. Ci interessa piuttosto capire se esistano dei buchi normativi e, nel caso, dove inizia/finisce su queste tematiche la dignità dell’Ente Parco Regionale dei Colli Euganei.
Il tutto nella totale trasparenza, vi terremo costantemente informati qui sul blog, continuate quindi a seguirci e a mantenre alto l’interesse per questa faccenda.
Abbiamo bisogno di tutti quindi vi invitiamo nuovamente, per chi non l’ha ancora fatto, a firmare la nostra petizione. Le firme le presenteremo poi al Parco, per dimostrare che il Parco è di tutti e non di singole associazioni di cittadini e che dunque debba essere preservato da ogni “appropriazione indebita” autocelebrativa come lo sono l’applicazione di statuette e effigi varie. Inoltre invitiamo chi volesse a inviare una mail di protesta al parco colli all’indirizzo: info@parcocollieuganei.com È molto importante che il Parco percepisca che vi è molto interesse dietro a questa faccenda!
Per concludere, al fine di conciliare il dialogo, che ci pare indispensabile in faccende che ci coinvolgono un po’ tutti come questa, abbiamo intenzione a breve di inviare una lettera aperta all’associazione Giovane Montagna che pubblicheremo qui sul blog. Lettera che invieremo per capire le ragioni e aprire un tavolo di discussione con chi, di fatto, ha aperto la questione!
Inoltre ci piacerebbe sapere perché, stando all’articolo de il Mattino, secondo il parere di Angelo Polato (Presidente Giovane Montagna) gli orripilanti monconi dei tre perni d’acciaio dovrebbero rimanere nella trachite come “simbolo negativo, segno dei tempi”. Pare dunque che l'associazione Giovane Montagna abbia una specie di mania nei confronti di simboli e simbolismi vari. Perché invece non mantenere un Pirio senza simboli? Un Pirio che rappresenta sé stesso!
Mentre chiediamo a Mario Bertoli, sindaco di Torreglia, quale sia il senso di quel “sono ben altre le cose che deturpano l’ambiente”, forse il senso vuole essere più profondo di una vuota frase retorica per tenersi buono l’elettorato cattolico, ci contatti dunque per spiegarci il vero significato di questa frase. Frase a cui, per il momento, non rimane che rispondere “sono ben altri i posti su cui installare una madonnina”...
In chiesa ad esempio!